Skip to content

La promessa eterna fatta ad un semplice individuo

Tutto ciò che il mondo segue con grande interesse in un determinato momento, come ad esempio un evento sportivo o un particolare dibattito politico, verrà presto dimenticato e si passerà ad altri divertimenti, campionati sportivi o eventi politici. La particolarità di una giornata si scorda subito il giorno successivo. Nell’articolo precedente abbiamo visto che la stessa cosa succedeva anche nel tempo in cui visse Abramo. Gli importanti avvenimenti che attirarono l’attenzione delle persone che vivevano 4000 anni fa sono ora completamente dimenticati, ma la promessa pronunciata ad un individuo, benché ignorata dal mondo di allora, continua ad esistere e realizzarsi ancora oggi, davanti ai nostri occhi. La promessa fatta ad Abramo circa 4000 anni fa si è avverata. Forse Dio esiste veramente e sta lavorando nel mondo.

La preoccupazione di Abramo

Sono passati tantissimi anni da quando ad Abramo fu annunciata la Promessa riportata in Genesi 12. Egli obbedì a Dio andando a vivere a Canaan (la Terra Promessa), l’attuale Israele, ma la nascita del figlio promesso non avvenne. Abramo quindi iniziò a preoccuparsi.

Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: «Non temere o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima». Ma Abramo disse: Signore, Eterno, che mi darai, perché sono senza figli e l’erede della mia casa è Eliezer di Damasco?».

Poi Abramo soggiunse: «tu non mi hai dato alcuna discendenza; Ora ecco, uno nato in casa mia sarà mio erede». (Genesi 15:1-3)

La promessa di Dio

Abramo abitava sotto le tende nella Terra Promessa aspettando l’inizio della “Grande Nazione” che gli era stata annunciata. Ma non era ancora successo nulla ed aveva ormai circa 85 anni (erano passati dieci anni dalla sua migrazione). Si lamentò sostenendo che Dio non stesse mantenendo la Sua promessa. La loro conversazione continuò con:

Allora la parola dell’Eterno gli fu rivolta, dicendo: Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Mira il cielo e conta le stelle, se le puoi contare», quindi aggiunse: «Così sarà la tua discendenza». (Genesi 15:4-5)

Dio dunque espanse la sua Promessa iniziale dichiarando ad Abramo che avrebbe avuto un figlio nato dall’unione con sua moglie, e un’innumerevole discendenza come le stelle nel cielo. La Terra Promessa – oggi chiamata Israele – sarebbe stata data loro.

La risposta di Abramo: Effetto Eterno

Come avrebbe risposto Abramo alla promessa espansa di Dio? Quella che segue è considerata una delle frasi più importanti di tutta la Bibbia, che ci aiuta a capire meglio Le Scritture e conoscere il cuore di Dio. Ecco cosa dice:

Ed egli credette al Signore, che gli contò questo come giustizia. (Genesi 15:6)

Diventa più facile capire questa frase se sostituiamo i pronomi con i nomi. Leggiamo:

Abramo credette al Signore, che gli contò questo come giustizia. (Genesi 15:6)

È una frase piccola e semplice, ma di grande significato. Perché? Perché con questa piccola frase Abramo ottenne la “giustizia” davanti a Dio. Questa è l’unica e la sola qualità di cui abbiamo bisogno per stare davanti al Signore.

Riesaminando il nostro problema: la Corruzione

Dal punto di vista di Dio, sebbene siamo stati creati a Sua immagine, è successo qualcosa che ci ha corrotti. La Bibbia dice:

Il Signore ha guardato dal cielo i figli degli uomini, per vedere se vi una persona intelligente, che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti, non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno. (Salmo 14:2-3)

La nostra corruzione ha dato luogo a dei comportamenti cattivi – che causano il vuoto e producono la morte. Se hai dei dubbi, leggi le notizie di cronaca e vedi cosa hanno fatto le persone nelle ultime 24 ore. Ciò indica che siamo separati da Dio, che è Giusto, perché non abbiamo un senso di giustizia.

La nostra corruzione disgusta Dio nello stesso modo in cui noi vorremmo stare alla larga dal corpo di un topo morto. Non vorremmo mai avvicinarci. Dunque le parole scritte dal profeta Isaia nella Bibbia, si sono avverate.

Tutti quanti siamo diventati come l’uomo impuro, tutta la nostra giustizia come un abito sporco; tutti quanti appassiamo come foglie e la nostra iniquità ci porta via come il vento. (Isaia 64:6)

Abramo e la giustizia

Nella conversazione tra Dio e Abramo troviamo una cauta affermazione nella quale si afferma che Abramo aveva ottenuto la “giustizia”, l’unica che Dio accetta, anche se non era di certo un uomo senza peccato. Quindi, cosa “ha fatto” Abramo per ottenere questa giustizia? La Scrittura dice semplicemente che “ha creduto“. Tutto qui?! Cerchiamo sempre di ottenere la giustizia davanti a Dio facendo qualcosa, ma quest’uomo, l’ha ottenuta semplicemente “credendo“.

Ma cosa significa credere? E cosa ha a che fare con la tua e la mia giustizia? Ne parleremo nel prossimo articolo.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *